La Via del Sale 2011 - Il Racconto - Rally dei Faraglioni

Anniversary
Vai ai contenuti

LA VIA DEL SALE 2011 - IL RACCONTO

By Paolo l'Africain: IL SINDACO

Dire che sia stato un successo è dir poco!!!.
L'idea di percorrere La Via del Sale era nata in un dopo cena in Marocco, non sazi di quello che già stavamo vivendo, ricordo che già meditavamo su una prossima avventura da fare. Fra un viaggio e l'altro passa sempre un anno e sentivamo la necessità di trascorrere qualche giorno in qualche posto più vicino a casa nostra. Al riento del viaggio inizio a vedere di recuperare del materiale cartografico e varie tracce da scremare per calibrare un piccolo raid della durata di un week end lungo. Perchè non coinvolgere anche altri amici che in estate condividono con noi
il Rally dei Faraglioni???..... detto, Fatto!!!.
Siamo alla fine di aprile ed il viaggio è già pronto nel cassetto con ben 8 piloti che avevano aderito all'impresa. Purtroppo RUNZ ed IL PRESIDE, per motivi di lavoro hanno declinato la loro partecipazione. Alla comitiva però si è aggiunto Massimo (L'ESPERTO), che nessuno conosceva, ma in un attimo è diventato uno dei nostri. Anche se non è mai venuto nella Contea di Ortus de Mari mi prendo la responsabilità di farlo diventare un FARAGLIONIANO AD HONORIS CAUSA.
Visto che IL SINDACO sono io..... decido io!!!.

15-07-2011: IL RITROVO DEI PARTECIPANTI
Finalmente è arrivato il fatidico giorno del ritrovo dei piloti presso l'hotel Edelweiss a Panice Sottana nei pressi di Limone Piemonte. IL NAVIGATORE ed io siamo gli ultimi ad arrivare, in effetti siamo quelli che arrivano da più lontano, IL NAVIGATORE da Firenze ed io da Cagliari. IL NAVIGATORE con un piccolo pick up, uno Strada della Fiat mi è venuto a prendere a Vado Ligure dove sbarcavo. In modo molto improbabile abbiamo caricato le moto sul mezzo lasciando la sponda aperta e quindi senza targa visibile. Abbiamo rischiato che se ci avessero fermato avrebbero fatto delle nostre patenti dei coriandoli per carnevale e il pick up con le nostre moto sarebbero potute diventare dei cubi di lamiera schiacciate con il compattatore. Abituati come siamo ad andare in Africa dove tutto è permesso, pensavamo che anche nella nostra terra valessero le stesse regole, per fortuna tutto è andato bene!!!.
Dopo Colle Tenda raggiungiamo la destinazione, finalmente l'incontro con il resto della comitiva. Non facciamo in tempo a parcheggiare, che arriva IL MARATONETA che prende IL NAVIGATORE e me per le orecchie e ci porta con lui. Dove ci starà portando???..... verso il suo carrello moto..... perchè???. In dicembre ce lo aveva prestato per il viaggio in Marocco, alla partenza era nuovo, al ritorno dopo 15 giorni di salsedine nel parcheggio dell'hotel di Tarifa, sembrava che avesse vent'anni in più. Alla vista gli chiediamo se lo avesse cambiato..... addirittura ora luccica!!!. Per sdebitarci gli offriamo un rene ciascuno, lui non ha accettato perchè ha detto che si accontenta solo di essere mantenuto questa estate in campeggio, un vero amico!!!. RUNZ preparati, perchè in Marocco c'eri anche tu!!!.
Dopo la cazziata, decidiamo di sederci a tavola per scambiare quattro chiacchere accompagnate da un pranzo veloce per poi cambiarci e cominciare a tastare il terreno con le nostre moto. Per iniziare visto che siamo ad un tiro di schioppo dalla Via del Sale decidiamo di incamminarci nel primo pezzo nel versante Italiano. Dopo una serie di tornanti in asfalto, inizia lo sterrato dove subito ci fermiamo per fare delle foto. Sino a li tutto semplice, ma dopo pochi chilometri iniziano le prime salite con le prime pietraie. LA MASCOTTE ne fa le spese tribolando non poco con il suo Cagiva 350 anche per via delle gomme troppo stradali per quei percorsi così impervi. Ad un certo punto dove la pista si fa veramente tosta si blocca e decide di non proseguire oltre. Visto l'orario ormai tardo, si decide di tornare indietro ed IL MARATONETA ed IL NAVIGATORE si prodigano a portare per i tratti più impegnativi la moto della MASCOTTE che preferiva andare a piedi e stare in sicurezza. Per superare un avvallamento molto insidioso, IL NAVIGATORE per via delle gomme stradali della moto de LA MASCOTTE, scivola e nella caduta il bauletto viene via. Nessuna preoccupazione, i meccanici guidati dal GENERALISSIMO sistemano il tutto al meglio sotto lo sguardo attonito de L'ESPERTO. Finalmente verso le 19 e 30 siamo di nuovo hotel per il momento birretta di fine giornata. Qui IL NAVIGATORE tiene un saggio da Mastro Birraio su come si gusta e si beve il luppolo degli Dei..... un vero professionista!!!. Prima di cena vengono distribuite le maglie della spedizione ringraziando IL CONDA..... ormai diventato LO SPONSOR UFFICIALE. La serata termina con una cena in compagnia e poi tutti a nanna per una nuova giornata.

16-07-2011: LA STRADA DEI CANNONI
Un nuovo giorno è alle porte per i piloti e dopo il momento colazione, siamo pronti per affrontare una nuova uscita. LA MASCOTTE decide di farsi un giro nei dintorni dell'hotel vista la non piacevole giornata motociclistica trascorsa il giorno prima. In sei ci accingiamo a partire verso La Strada dei Cannoni. Il trasferimento su asfalto è parecchio lungo, circa 70 km di pianura con interminabili rettilinei, non sembrano finire mai. A Venasca ci si ferma per rifornire e per un momento di pausa caffè - sigaretta. Ormai siamo vicini ad iniziare la parte in fuoristrada. Dopo la ripartenza nel giro di pochi tornanti troviamo il primo sterrato, è molto veloce e bisogna fare attenzione alle mountain bike che si incontrano. Nel giro di poco tempo arriviamo sul Colle Birrone, dove le foto si sprecano sotto l'indicazione..... siamo proprio delle VECCHIE SPUGNE!!!. Dopo la sosta si riparte e nel giro di pochi chilometri lo scenario cambia totalmente. Una pietraia senza respiro inizia per svariati chilometri ed io con la mia "africana" alleggerita solo dei serbatoi supplementari soffro come un cane. Non solo per il peso della moto ma soprattutto per via della carburazione che a 2600 mt mi crea molti problemi. La moto ha la tosse, guido solo di braccia e quando apro inizia a scoppiettare. In un tratto di salita veramente angusta, mi fermo a tirare il fiato e con me si ferma IL CONDA a farmi compagnia. Non fa caldo, ma sono fradicio ugualmente. Durante la sosta ci superano degli altri ragazzi con dei 450 super leggeri, vanno su in scioltezza..... li invidio davvero!!!. Basta, bisogna ripartire!!!..... per fortuna che dopo qualche chilometro la strada diventa pianeggiante e la moto riprende ad andare meglio. Dopo esserci ricongiunti si riparte tutti assieme e finalmente un pò di discesa. Troviamo alcune gallerie, non si vede niente, le nostre moto hanno i fari finti!!!..... per fortuna che non ci sono buche e superiamo anche questo tratto incolumi. Alla fine di una strada chiusa al traffico, ci immettiamo su una statale nei pressi di Canosio trovando un accogliente campeggio dove il simpatico gestore ci prepara una spaghettata al volo. Dopo un'oretta di sosta riprendiamo la strada e dopo pochi chilometri si apre nuovamente lo sterrato. Alla prima sosta ci accorgiamo che IL MARATONETA ha perso la targa. Mentre noi scattiamo foto ricordo, riposiamo e sgranchiamo le gambe, IL MARATONETA inizia le riprese di: CERCASI TARGA DISPERATAMENTE!!!.
Purtroppo ritornerà a mani vuote. Iniziamo l'ultimo tratto veloce di tracciato molto pianeggiante, sino a trovare l'asfalto che ci ricondurrà sino all'hotel dove arriveremo intorno alle 17 e 30. Dopo il momento birretta un attimo di relax prima della cena dove fiumi di risate e buon vino accompagnano il fine serata prima della meritata branda.

17-07-2011: LA VIA DEL SALE
Come tutti i giorni il momento colazione è alle 7 e 30. LA MASCOTTE prima della nostra uscita ci saluta, ha caricato la sua moto e si accinge a rientrare verso casa, peccato,sarà per la prossima volta ma con una moto più consona al tracciato. Prima della partenza foto di gruppo fronte - retro. Siamo al momento del fatidico start e IL MARATONETA sfoggia la sua nuova targa: un bel pezzo di cartone con i numeri scritti a pennarello. Non è molto regolamentare, ma va bene lo stesso. Ripercorriamo il primo pezzo fatto di venerdì ma quando inizia lo sterrato entriamo dal versante Francese. Il percorso è molto scorrevole e si va a fuoco. Mi attacco al culo de L'ESPERTO perchè ha la maglia con lo Sponsor visibile e per le riprese video bisogna fare anche questo..... dicono che la pubblicità sia l'anima del commercio, per lo Sponsor si fa questo ed altro!!!. Ora è il momento di riprendere lo Sponsor, IL CONDA. Va alla grande con il suo Ktm, ma su una curva fa un bel drittone, si ferma e mi dice: ho fatto il pirla abbastanza, adesso andiamo tranquilli!!!. La pista continua sino a riprendere l'asfalto che ci porterà sino a Tende. Superata Tende ci dirigiamo verso La Brigue dove ci troviamo catapultati in mezzo ad una festa paesana con tanto di banda e bancarelle con prodotti locali. Quale posto migliore per fare una sosta???..... parcheggiamo le moto ed in fianco a noi una bancarella dove un simpatico personaggio prepara panini "station - wagon". Sono le 11 del mattino ma non importa, quei panini si fanno mangiare da soli. Alla bancarella non vendono da bere, allora IL GENERALISSIMO ed io partiamo alla ricerca di birra. In una bancarella IL GENERALISSIMO vede che vendono bottiglie di vino rosso, ci fa un pensiero ma per fortuna riesco a farlo desistere, sono solo le 11 e se iniziamo già così chissa dove andremo a finire. Trovata una caraffa da un litro di birra, torniamo dai piloti che mangiano a quattro ganasce..... è proprio buono il panino "station - wagon"!!!. Prima della partenza il momento caffè, naturalmente per IL GENERALISSIMO solo corretto grappa!!!. Dopo qualche chilometro inizia di nuovo lo sterrato in territorio Francese. Un'indicazione dice che la strada è interdetta ma passiamo ugualmente. Davanti a me IL MARATONETA ed IL GENERALISSIMO che ad un certo punto lo vedo scomporsi per un attimo e darsi da solo una botta sul viso. Cosa sarà successo???..... è stato punto da una vespa sul labbro, usare il casco aperto se da un lato può essere gradevole, comporta gravi rischi. Quando ci fermiamo per una sosta sembra il Nino Benvenuti dei tempi migliori dopo un incontro di boxe con Carlos Monzòn. Comunque lui non fa una piega..... è IL GENERALISSIMO o no???..... lo è!!!..... lo è!!!. Continuiamo i vari sali e scendi in mezzo ai boschi ed a delle vallate mozzafiato, ma la benzina inizia a scarseggiare. Dopo una sosta caffè decidiamo di fare un rifornimento preventivo ma bisogna fare fra andata e ritorno circa 40 km prima di riprendere il percorso tracciato. Andando verso il rifornimento, pattuglia dei carabinieri!!!..... IL NAVIGATORE viene palettato e si deve fermare. Fra me e me penso: cazzo!!!, ora lo tengono li in ostaggio e dovremo pagare una cauzione per riaverlo fra noi. La sua moto circola, ma non ha niente di regolare per circolare, tranne i cappelletti delle valvole delle gomme. Per fortuna è stato cazziato solamente perchè si era dimenticato di accendere i fari finti. A rifornimento effettuato ripercorriamo la strada a ritroso mandando avanti IL GENERALISSIMO che aveva la moto più in regola delle altre. Riprendiamo lo sterrato ed un cartello ci avverte che dal km 16 al km 23 la strada è chiusa, come sempre continuiamo. Il vento è forte e ci sono delle raffiche che se non fai attenzione ti sbattono per terra. Camminiamo in mezzo alle nuvole, in certi tratti non si vede niente, stiamo completamente sotto la montagna perchè se sbagli vai giù. La pietraia diventa insidiosa e L'ESPERTO per via di un dolore alla spalla dovuto ad una recente frattura cade su un fianco. Per fortuna senza danni si rialza e riprendiamo il percorso. Dopo alcuni chilometri ripercorriamo il percorso fatto il venerdì pomeriggio e capiamo che stiamo per arrivare a destinazione. Eccoci nuovamente in hotel, il nostro raid è terminato ma prima dei saluti però ci siamo ripromessi che anche il prossimo anno ci sarà un'altra avventura "Pharaglions Series". Grazie ragazzi ,è stato davvero un grande divertimento.


Sponsored by:
Torna ai contenuti