Maroc Xraid 2016 - Moto - Rally dei Faraglioni

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MAROC XRAID 2016 - LE MOTO


La riuscita di un viaggio dipende tantissimo anche dalle moto che si scelgono di utilizzare.
Per viaggi estremi è sempre meglio optare per moto di vecchia concezione con carburatore, poca elettronica e soprattutto avviamento a pedale, che in caso di guasto possano essere riparate facilmente senza l'ausilio di un ingegnere nucleare.
La logica e la pratica dicono che tutto quello che non c'è non si rompe.
Non servono moto di grandi cilindrate, gli unici requisiti richiesti sono affidabilità e maneggevolezza.



Laia: HONDA XR 400
La moto di Dieghino è stata attrezzata con un serbatoio da 22 litri ed in aggiunta 2 taniche che in totale portavano la capienza a 37, garantendo autonomia più che sufficiente anche nelle tappe più lunghe. I rapporti di trasmissione montati 15/43 hanno permesso consumi bassi ed un buon compromesso di velocità per i trasferimenti su asfalto. Per sistemare il bagaglio è stato montato un telaio porta borse e rinforzato ulteriormente il suo telaietto di serie.
Per l'alloggio bagagli e ricambi di scorta è stata utilizzata una borsa morbida della Giant Loop.
Il motore è stato completamente revisionato prima della partenza da Honda Dallara di Bergamo. Sul manubrio è stato montato un supporto Touratech per gps Garmin 60 CX. Gomme utilizzate Goldentyre GT 723 e mousse Desert sempre Goldentyre.
Moto perfetta per questo tipo di raid dove il peso non eccessivo garantiva ottima maneggevolezza anche sui tratti più tortuosi del percorso.



Naomi: KTM LC4 660 Adventure
La moto del Sindaco è stata realizzata appositamente per raid. Nasce dall'evoluzione del 640 Adventure. Un progetto nato nel 2014 con il rifacimento completo della moto. Ora monta un motore 660 smc compreso impianto elettrico completamente rivisto, modificato e semplificato. Porta fusibili, regolatore di tensione e centralina sono stati alloggiati nel telaietto porta strumentazione per un facile accesso in caso di guasto o sostituzione.
Doppia ventola per garantire il raffreddamento del motore anche sui percorsi lenti. Aggiunta batteria al litio all'interno della cassa filtro aria per tenere sempre alimentata la strumentazione e le ventole a motore spento. Nell'impianto eletrrico del 660 smc non era prevista la batteria. Il cockpit rally è composto da: gps Garmin 276 C, tripmaster ICO, portaroadbook MD e contachilometri Sigma.
Per proteggere il motore è stato costruito un paramotore in alluminio con porta attrezzi e contenitore per olio di scorta.
La moto ha un serbatoio da 28 litri + 16 del kit dei serbatoi aggiuntivi. La percorrenza garantita è vicina a 750 km quindi perfetta anche per lunghi trasferimenti in assenza di rifornimento.
Rapporto utilizzato 15/45 ottimo sia per consumi che prestazioni in qualsiasi circostanza.
Per alloggiare i bagagli è stato utizzato il piccolo portapacchi dell'Adventure modificato e rialzato per poter accedere ai serbatoi supplementari facilmente.
Pneumatici utilizzati Goldentyre GT 723 e mousse Desert Michelin.
La moto è andata benissimo e dopo questo ultimo restyling è stato trovato l'assetto perfetto.

N.B.: Tutte e due le moto erano provviste di parti di ricambio di scorta che sono indispensabili per raid estremi dove sono sempre possibili cadute e sollecitazioni dei mezzi.



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